I social network e l’impatto sulla SEO
È un dibattito che imperversa da molto tempo e per molti ancora all’interno della comunità SEO vi saranno opinioni diverse in merito.
Non esiste di fatto un parametro che possa realmente determinare l’impatto dell’attività sui social media di un azienda sulla strategia SEO del sito web.
Tuttavia bisogna rimarcare che essere presenti sui social network più che impattare sulla SEO ha molto più a che fare con una strategia di inbound marketing.
I Link dai social hanno valore?
Fin dai primi tempi in cui facebook aveva cominciato a dominare il mondo dei social network, in ambito SEO ci si domandava se i link diretti provenienti da essi potessero avere valore dal punto di vista di una campagna di link building, ma la risposta in questo caso è un secco NO.
Giustamente Google non tiene conto di questi link, ed il motivo è molto semplice, cioè che per Google sarebbe troppo facile manipolare questo parametro e si creerebbero così troppi link artificiali.
Anche per quel che riguarda condivisioni e “like” (mi piace) sulla pagina o sui singoli post sembra che Google non ne tenga direttamente conto, e quindi l’impatto reale dei social su di una strategia SEO è molto basso.
Purtroppo lo stesso Google è stato da sempre poco trasparente in merito al funzionamento del suo algoritmo e su cosa possa influire o meno sul posizionamento SEO di un sito web, e a volte è addirittura successo che Google contraddicesse se stesso.
Nel 2010, infatti, Matt Cutts disse che i segnali sociali influiscono sul posizionamento SEO di un sito web, ma 4 anni dopo, nel 2014, lo stesso Matt Cutts affermò che i like su facebook non hanno nessun impatto SEO e sulla SERP. Insomma, come sempre Google dichiara tutto ed il contrario di tutto, giusto per tenerti sulle spine.
Social e marketing
Se c’è invece un fattore importante che i social possono rivestire è all’interno di una campagna di content marketing. Attraverso la stesura di contenuti per il blog aziendale interessanti, utili per gli utenti e scritti in ottica SEO, essi possono poi essere condivisi sui social per portare traffico profilato sul sito web.
Una buona strategia per sfruttare i social potrebbe quindi essere quella di usare il blog interno e condividere gli articoli sulla pagina facebook aziendale, ma non solo, questo perché potranno consentirti di raggiungere un pubblico ampio e aumentare la visibilità del sito web.
Per fare questo bisogna però seguire comunque una buona strategia SEO, cioè è necessario:
– Fare keyword research
– Scrivere contenuti utili e approfondimenti
– Condividerli sui profili social
Condividendo risorse ed articoli utili sui social può anche darsi che arrivi qualche buon backlink naturale, in quanto potrebbe anche succedere che qualcuno suggerisca il nostro articolo come approfondimento utile sul tema trattato.
Traffico alternativo
Troppo spesso accade che gli aggiornamenti dell’algoritmo di Google creino dei cambiamenti repentini in alcune SERP.
Questo significa che se un azienda che riceve traffico profilato e quindi clienti attraverso il posizionamento organico del sito, all’improvviso si trova sbattuto fuori dalle posizioni che contano davvero, questo potrebbe essere un problema serio.
Chi lavora nella SEO lo dice sempre, “diversificate il traffico verso il sito“, cioè non affidatevi solo al traffico organico ottenuto con la SEO, perché un giorno potreste pentirvene.
Avere una ruota di scorta, cioè avere traffico profilato anche dai canali social, può essere un paracadute importante in momenti del genere e permettere di passare il momento no con meno problemi.
Conclusione
In sintesi, ecco i motivi principali per cui è importante integrare l’attività social in una campagna marketing completa:
- I social possono fungere da promozione
- Aiutano a rendere visibili i contenuti del sito web.
- Sono importanti per fare lead generation (creare contatti)
- Servono a diversificare le fonti di traffico verso il sito
- Utili per creazione nuovi backlink naturali
- Incrementano brand reputation, brand awareness e brand authority