Come creare e gestire un e-commerce: gli aspetti tecnici da tenere a mente

Il settore del commercio telematico continua a crescere ad un ritmo vertiginoso da diversi anni a questa parte. Facendo riferimento al solo mercato italiano, il volume di affari è stato pari a 39,4 miliardi di euro nel 2021, per poi raggiungere la quota record di 48,1 miliardi di euro nel 2022. Abbiamo, dunque, a che fare con numeri impressionanti, che di certo fanno gola ai tanti giovani – e meno giovani – alla ricerca di un’idea di business che si riveli valida anche sul lungo periodo.

Rispetto ad altre forme di investimento, la creazione e-commerce a Milano – o in qualsiasi altra città italiana che abbia un costo della vita elevato – comporta rischi abbastanza limitati sia in termini economici, sia in quanto a dispendio di tempo ed energie. Difatti, un negozio virtuale non necessita né di ampi spazi, né di arredi particolari, né di uno staff composto da molteplici figure (tra cui addetti alla vendita, magazzinieri, cassieri, visual merchandiser, ecc.).

Ciò significa che il titolare potrà utilizzare il proprio budget per un’eventuale campagna di marketing e, cosa ancora più importante, per migliorare il sito dal punto di vista tecnico, in maniera tale da offrire una user experience ottimale ed un alto livello di sicurezza alla clientela.

Ma quali sono gli aspetti di maggiore rilievo? Analizziamo insieme i punti principali.

#1 Navigazione alla portata di tutti

Lo shopping online non è più un’attività per pochi appassionati di tecnologia. Anzi, proprio la recente pandemia ha sdoganato l’abitudine di fare acquisti in Rete anche tra le persone meno esperte e/o in età avanzata, che faticano a navigare su portali dalla struttura poco intuitiva.

Vale, quindi, la pena di investire in un lavoro di semplificazione, meglio se portato avanti da professionisti specializzati nel campo della user experience, L’obiettivo, infatti, è rendere la logica del sito quanto più chiara ed essenziale, in modo da risultare “alla portata di tutti”.

#2 L’importanza delle immagini

Proprio in virtù di una maggiore chiarezza, è importante selezionare con cura le immagini che andranno ad accompagnare le descrizioni dei prodotti. Per i negozi online che trattano capi di abbigliamento, calzature, accessori, arredi, oggettistica per la casa, ma anche generi alimentari ed artigianato, l’aspetto visivo gioca un ruolo centrale nell’invogliare i clienti all’acquisto.

Pertanto, è molto utile destinare parte del budget alla realizzazione di scatti professionali che diano valore ai prodotti in vendita, aiutando gli utenti a visualizzarne dettagli e caratteristiche.

#3 Ottimizzazione per i motori di ricerca

Il successo di un negozio – fisico o virtuale, poco importa – dipende dalla quantità di persone che, ogni giorno, decidono di fermarsi per una visita o per un paio di click. Nel caso di un e-commerce, però, i “visitatori” non provengono dalla strada, né sono attratti da una vetrina appariscente. Il traffico, invece, dipende dalla capacità del sito di posizionarsi tra i primi risultati sui motori di ricerca e, affinché ciò si verifichi, occorre una buona ottimizzazione.

Si tratta, comunque, di un procedimento complesso ed articolato, che andrebbe affidato ad un consulente SEO qualificato per ottenere i risultati desiderati nel più breve tempo possibile.

#4 Sicurezza e rispetto della privacy

Ormai l’utente medio non si limita più a cercare offerte convenienti, bensì è altrettanto attento a fattori quali la tracciabilità dei metodi di pagamento, la tutela della privacy e, in generale, la sicurezza durante la navigazione. Di conseguenza, qualsiasi sito che non rispetti gli attuali standard rischierebbe di essere pesantemente penalizzato, a prescindere da quanto siano validi i suoi prodotti. È quindi necessario, nella fase di creazione dell’e-commerce, dare il giusto peso a questi aspetti e garantire un’elevata protezione da minacce informatiche, truffe ed altri rischi.