Arte Digitale e NFT
Negli ultimi due anni abbiamo assistito ad un’esplosione nelle vendite di opere d’arte digitali, raggiungendo prezzi di vendita incredibili che partivano da pochi dollari a decine di milioni, vendute e supportate dalle principali case d’asta, toccando cifre che fino a pochi anni fa era impossibile raggiungere per un file digitale, attraverso la vendita degli NFT (non fungible token).
Ma cos’è esattamente un NFT? NFT sta per “token non fungibile” ed è fondamentalmente un certificato digitale di autenticità, che assegna un valore unico a un prodotto digitale, come un’opera d’arte o un file musicale, basandosi sulla tecnologia Blockchain.
Sebbene il trend dell’arte digitale era gia’ presente da diversi anni sul mercato, il vero boom dell’arte NFT e’ esploso a metà marzo, dove la casa d’asta Christie vendette all’asta un’opera digitale in NFT di Mike “Beeple” Winklemann intitolata “Everydays: The First 5.000 Days”, per la cifra record di 69,3 milioni di dollari in NFT.
Il mondo si sta muovendo sempre di più verso l’arte digitale, e per le nuove generazioni possiamo dire che gli oggetti digitali sono ancora più importanti di quelli fisici: stanno infatti riscuotendo enorme successo videogames e tecnologia VR dove i nuovi giocatori possono giocare e vivere esperienze sempre più coinvolgenti.
Lontani dalle vendite multimilionarie, artisti meno famosi affermano che l’evoluzione del mercato digitale li ha comunque rafforzati.
La tecnologia crypto art con NFT sbarca anche sui film d’autore, come ad esempio nel caso del film “The Last Bite” art-house feature film, prodotto da Null.film e distribuito su Amazon, che mette in vendita i frame del film (Frame #83220) in NFT sulla piattaforma Rarible (linkare la parola Rearible a qeusto link: https://rarible.com/token/0x60f80121c31a0d46b5279700f9df786054aa5ee5:1109817?tab=bids). Una volta acquistati i frame del film, gli autori andranno a eliminare quei frame andandoli a sostituire con un frame nero. A quel punto, il nuovo proprietario del frame oltre a possedere l’immagine ad alta risoluzione del fotogramma, avrà accesso anche alla versione Full-HD del lungometraggio.
Questa una scelta del regista e degli autori volta a creare un’opera artistica unica ed in continua evoluzione, dove la crescita dei fotogrammi neri nelle scene del film portera’ alla totale assenza del film, creando così un film in continua involuzione.
Le persone che considerano l’arte digitale superiore a quella fisica sono decisamente ancora una minoranza, ma il potenziale dell’arte digitale è così incredibile che probabilmente diventerà la preferenza della maggioranza entro il prossimo decennio.
Se il boom dell’arte NFT è un sintomo di un importante cambiamento della nostra società sul concetto di proprietà di beni immateriali o, come suggeriscono alcuni critici, un sottoprodotto economico della pandemia, con persone annoiate che detengono grandi quantità di cripto-ricchezza e cercano nuovi modi investire, vedremo nei prossimi anni come si evolverà il mercato.
Non solo l’arte digitale consente una distribuzione capillare e mondiale delle opere, ma va anche ad aumentare la qualità dell’esperienza: immaginate una galleria d’arte in cui gli spettatori possono indossare cuffie VR per rimpicciolirsi e letteralmente entrare nell’opera d’arte, godersi una scena riprodotta di fronte a loro come un film o magari esplorare opere d’arte vivendo un’esperienza interattiva.
Inoltre, gli spettatori non dovranno più recarsi in luoghi specifici, come le gallerie, per vivere esperienze artistiche coinvolgenti, ma basterà indossare semplicemente degli occhiali AR per essere in grado di vedere mondi e scenari creati da un artista digitale.